Mi ritrovo di nuovo in mezzo al caos, in una pangea di pensieri ed emozioni a cui dare forma.
Quella luce che credevo di scorgere in fondo al tunnel è invece il famigerato treno che mi viene incontro veloce, troppo veloce perché riesca a spostarmi. E la mente corre, e poi rallenta, la ragione cerca di riprendere in mano una situazione che le sta sfuggendo, la tachicardia è incessante – fingo che sia colpa del caffè – e il tempo scorre violento come un fiume gonfiato dalla pioggia di questi giorni. Ci sono occhi troppo profondi per intravedere quello che nascondono, e una voglia di serenità che non mi lascia riposare, ma solo correre per assaporarla almeno per un istante.
E, come J.Gatsby, resto ferma sul pontile a fissare la luce verde dall’altra parte della baia cercando di afferrarla, mischiando la realtà a bozze di sogni accartocciati e gettati nel cestino, a volte recuperati per poterne ancora leggere le parole lacerate nelle pieghe della carta. Parole non pronunciate, rimaste a girare in bocca e rispedite giù nello stomaco, a nutrire il corpo di illusioni demolite dalla distanza e assimilate nel tempo.
La sveglia suona, apro gli occhi: non era un sogno, ma la realtà, che ci chiama spesso a fare i conti con noi stessi, ci spinge a riflettere e a domandarci dove vogliamo arrivare, dove troviamo la forza di affrontare situazioni che si ripetono all’infinito, come per ricordarci che no, non abbiamo risolto il problema, non l’abbiamo snocciolato a dovere. E allora eccomi di nuovo al punto di partenza, a disfare tutto e provare a ricostruire, a incollare i pezzi con più cura e attenzione, per poter un giorno creare nuovi sogni e nuove prospettive facendoli appoggiare su una base solida.
E nell’attesa che questo accada, mentre il sole riscalda le ossa, mentre gli avvenimenti prendono pieghe incontrollabili, mi resta quasi una nostalgia di pioggia.
Noi dobbiamo farci la nostra birretta….o gelato…o qualsiasicosasia…dalla scorsa settimana 🙂
Quando vuoi…
certo che leggere il “quando vuoi” ad una settimana di distanza è utile quanto cercare di spazzare la polvere nel deserto 🙂