Che cosa fare e vedere in 2 settimane in Vietnam: itinerario da sud a nord

Il Vietnam è stato il secondo paese del nostro viaggio di un mese nel sud-est asiatico. Geograficametne parlando, il Vietnam è lunghissimo, tanto che gli spostamenti, se si ha poco tempo a disposizione, conviene farli in aereo, altrimenti tra pullman e treni si perde tanto tempo prezioso. Questo, ovviamente, per chi come noi ha ben in mente le mete da visitare e i giorni da dedicare a ognuna di esse.

3 giorni a Ho Chi Minh City (Saigon)

Arriviamo in città il pomeriggio con un volo Vietjet da Yangon (Myanmar). Subito ci sembra di entrare in un mondo parallelo rispetto a Yangon: percorrendo la strada dall’aeroporto al centro città, ho la possibilità di pregustare un’anteprima di ciò che mi aspetta: Ho Chi Minh City è grande, moderna, ordinata e il bus 109 è dotato di wi-fi gratuito e di personale che parla inglese, tutto per 20.000 dong (circa 80 cent.) Noto subito che ci sono milioni e milioni di motorini per strada, proprio come mi aspettavo. Abbiamo soggiornato al Long Hostel per 3 notti e ci siamo trovati benissimo, comodo ai servizi, in ottima posizione e la gestione era perfetta.

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Da non perdere a Ho Chi Min City:

  • War Remnants Museum, il museo sulla storia della guerra del Vietnam e sul precedente impero colonialista francese: l’entrata costa 15.000 dong e ci vanno almeno un paio d’ore per visitarlo come si deve. Il punto di vista è quello vietnamita, e le testimonianze sono ricche e dettagliate, con foto, didascalie e oggetti (tra cui molte armi);
  • Palazzo della Riunificazione o Palazzo dell’Indipendenza, entrata 30.000 dong: edificio presidenziale appartenente al Vietnam del Sud durante il conflitto, conservato in originale, visitabile da soli o con guida; non perdetevi il bunker!
  • Ci sono diverse escursioni possibili, tra cui i tunnel di Cu Chi e il delta del Mekong: noi abbiamo optato per la prima (circa 200.000 dong);
  • una serata allo skybar del grattacielo: costa, ma la vista vi rimborserà…si fa per dire;
  • Water Puppet Show, lo spettacolo di marionette sull’acqua, tipico in Vietnam. Noi siamo stati costretti a rinunciare perchè era tutto esaurito da lì a 10 giorni.
  • rilassarsi nei meravigliosi parchi della città, dove troverete tantissimi appassionati di Pokemon Go intenti a catturare qualche bestiolina…
  • mangiare la Pho, la tipica zuppa con noodles e manzo crudo in uno degli stand che trovate per strada, e il Banh Mi, il panino vietnamita di maiale o pollo e svariate verdure e salse.

3 giorni a Hoi An

Atterriamo all’aeroporto di Da Nang alle 12 circa e con un taxi collettivo raggiungiamo Hoi An, dove alloggiamo presso la Strawberry Homestay, una enorme e bellissima casa con un favoloso giardino. Vale la pena visitare questa cittadina per 2 motivi principali: la old town è molto carina e caratteristica, anche se esageratamente turistica, e il mare è bellissimo e a portata di mano. In 20 minuti di bici dal centro storico si raggiunge Cua Dai, la spiaggia più vicina (che purtroppo era stata colpita da un tifone), e in 40 minuti un’altra spiaggia molto bella e spaziosa, An Bang, tutto rigorosamente pubblico!

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L’ingresso alla Old Town costa 120.000 dong e dà accesso a 5 siti a scelta tra i tanti elencati; se volete visitarne altri dovete pagare un sovrapprezzo per ognuno. Noi abbiamo visitato la casa di Phung Hung, il museo delle ceramiche, un paio di Assembly Hall (Phuc Kien e Trieu Chau) e il tempio di Quang Cong. Consiglio anche una visita la sera, dopo una cenetta romantica in uno dei tanti ristorantini del centro, come il Nu Eatery, e una passeggiata lungo il fiume.

3 giorni a Huè

Da Hoi An abbiamo preso un pullman (che abbiamo scoperto essere uno sleeping bus di quelli con i sedili a lettino, molto comodo) verso le 13 e siamo arrivati a Huè intorno alle 17. Il nostro hotel, il Sunny A, dista 5 minuti a piedi da dove ci hanno lasciato, e ci facciamo accogliere dal sorriso dei nostri ospiti e da un buon tè freddo. Hué è una città pacifica e carina, niente di straordinario, ma passeggiare sul lungofiume è davvero molto piacevole. Che cosa fare a Huè:

  • visitare la città imperiale: il costo del biglietto d’ingresso è di 105.000 dong, ma si possono fare diverse combo che includono anche le tombe. Serve almeno mezza giornata per visitare le rovine, che stanno pian piano ristrutturando, dell’antica città, dimora di 13 imperatori della dinastia Nguyen. Vale la pena fermarsi a guardare il video di spiegazione nel primo palazzo che si incontra, anche perché in giro non troverete molte didascalie. Ci sono aree verdi davvero suggestive e templi, abitazioni e pagode. Portatevi un ombrellino per ripararvi, oltre che dalla pioggia improvvisa, anche dal sole (questo se andate nella stagione sbagliata, come abbiamo fatto noi).
  • crociera sul Fiume dei Profumi: noi non l’abbiamo fatta perché avevamo un budget ridotto e non ci ispirava tantissimo, magari di notte è più suggestivo, oppure verso il tramonto, se la giornata è bella.
  • Tombe imperiali: saranno anche belle, ma il caldo asfissiante e  i dolori di stomaco che mi hanno afflitta nei giorni di permanenza a Huè – grazie alla cena tipica Vietnamita – mi hanno fatto desistere, e ho passato la maggior parte del tempo in camera a bere tè con limone e a prendere fermenti lattici e integratori. Yuhu!

5 giorni tra Hanoi e Halong Bay

Ultimissima tappa del nostro inteso viaggio è stata la capitale vietnamita, caratterizzata da un traffico infernale di motorini, soprattutto negli orari di punta, botteghe del caffè e viuzze caotiche in cui perdersi. Il primo giorno siamo arrivati verso mezzanotte a causa di un ritardo del volo VietJet da Hoi An, e abbiamo passato 2 notti al Goden Times Hotel 2, in una camera che puzzava di umido e aveva la muffa sulla tenda della doccia…

Che cosa fare e vedere a Hanoi:

  • visitare le prigioni di Hoa Lo, al costo di 30.000 dong. Prigioni francesi costruite nel 1896 in cui dovevano essere detenute fino a 450 persone, ma che arrivarono a contenerne quasi 2000. Non erano considerate di massima sicurezza, perché spesso i prigionieri evadevano attraverso le fogne.
  • assistere al tradizionale Water Puppet Show Thang Long (60.000 dong), una chicca che non bisogna perdere! Non svelo altro perché è uno spettacolo che va scoperto in prima persona.
  • fare una passeggiata diurna e notturna intorno al lago Kiem, oasi di pace in un centro cittadino davvero super caotico.
  • bere il famoso caffè con l’uovo in uno dei tipici caffè nascosti nei vicoli della città: noi siamo capitati al Cafè Pho Co grazie alle indicazioni di un turista molto gentile. La vista dalla terrazza è davvero una bella sorpresa!
  • comprare il caffè, assolutamente! Oltre ad essere buonissimo, sarà un souvenir perfetto da portare a casa, soprattutto se prendete anche la loro “moka”.
  • Bus 86 da e per l’aeroporto: sappiate che c’è questo bus che costa 2 dollari e impiega circa 45 min./1 ora, a seconda del traffico, a raggiungere l’aeroporto o il centro. Gli hotel solitamente non lo segnalano, perché ci guadagnano sui loro taxi al costo di 15-20 dollari.

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Crociera di 2 notti e 3 giorni nella baia di Halong

Se andate in Vietnam non potete perdervi la meravigliosa baia di Halong, patrimonio dell’Unesco. Noi siamo andati con la Golden Bay Cruise e ci siamo trovati benissimo: il costo era di circa 100 € a testa (ci hanno fatto uno sconticino), la barca molto bella e il cibo buono. Hanno seguito alla lettera il programma che comprendeva la Surprising Cave, una grotta davvero enorme e sorprendente, appunto, giro in kayak, stop per fare il bagno su un’isolotto e poi a Monkey Island, dove abbiamo incontrato delle adorabili scimmiette, e pernottamento sull’isola di  Cat Ba, davvero carina. Unici punti deboli: i tempi sono così stretti che non si riesce a godere appieno delle meraviglie della baia, e l’acqua è super inquinata, si vedono veri e propri isolotti di rifiuti e le chiazze d’olio fanno paura. Vergognoso che permettano di distruggere un luogo unico e meraviglioso.

C’è anche la possibilità di fare il tour da 2 giorni e 1 notte, ma lo consiglio solamente se non avete modo di fare l’altro. Ho letto di tutto, i prezzi sono notevoli e il cibo orribile, a meno che non si prenda il tour di lusso.

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Il rientro è stato duro ma gradito. Se ne avete la possibilità, andate tra novembre e aprile, non scegliete agosto, il clima è terribile, il caldo umido e le piogge torrenziali faranno di tutto per rendervi la vacanza un inferno. Noi in Vietnam siamo stati molto fortunati, abbiamo visto poca pioggia, ma il caldo è stato devastante! Clima a parte, è stata un’esperienza unica che mi ha lasciato ricordi ed emozioni indimenticabili. Visitate il Vietnam, non ne resterete delusi.