Laureata!

Lo ammetto, ho sottovalutato questo momento. Non credevo ci si potesse sentire così bene. Non ero particolarmente agitata, solo un po’ prima di entrare, tanto si sa che è tutto già deciso, che è solo una formalità, che è un piccolo traguardo rispetto a quello che mi aspetta tra altri due (o più) anni. Ma vuoi mettere viverlo con le persone a cui vuoi più bene? È tutta un’altra cosa 🙂

E poi è sempre bello avere un motivo per festeggiare, magiare e brindare! È stato bello, immenso, mi farà compagnia per giorni e giorni. Sapere che il mio lavoro è stato apprezzato dalla Commissione, poter discutere in inglese, sapere che mamma e papà erano più nervosi di me, sentire la zia piangere al telefono dalla commozione, essere la prima laureata della famiglia, le foto, la dolcezza, gli sguardi, gli “hip hip hurra,” i bicchieri versati, i fiori appassiti per il caldo, il mal di testa, la felicità e il sonno. Alla fine sono crollata in un sonno profondo.

Dico a chi non è sicuro, a chi non ha più voglia, andate avanti, non ha importanza il tempo che ci mettete a raggiungere la meta, se la vedete lontana, posso assicurarvi che ne vale la pena sempre! It’s worth it!

Grazie a chi ha condiviso con me tutto questo!

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7 pensieri su “Laureata!

  1. Carlotta Cerri ha detto:

    È proprio vero che ogni esperienza è diversa dalle altre. Io non ho sentito per nulla la contentezza della fine, del traguardo. Per me è stato un esamino come un altro, anzi più semplice di ogni altro.

    Ogni aspettativa è stata delusa e, nonostante la Commissione abbia apprezzato il mio lavoro, il viaggio è valso sicuramente più della meta: quello che rimarrà a me è tutto quello che ho imparato durante il percorso, durante i sei mesi di scrittura della tesi, tutti i programmi che ho imparato ad usare per rendere la tesi non solo bella di contenuti ma anche graficamente, tutti i libri di traduzione e sottotitolaggio che ho letto non per inserirli in bibliografia, ma per interesse personale.

    Il sapere, la conoscenza… questo è quello che mi porterò dietro. Il resto? Una vera delusione.

    Ma ammetto che è bello comunque pensare che per te sia stata un’emozione importante e che *per una volta* la Facoltà di Lingue di Torino si è dimostrata al di sopra delle aspettative. Sensazione nuova, ma piacevole! 😉

  2. Federico ha detto:

    Dimostrarsi sopra le aspettative magari dipende anche dal livello cui sono le aspettative…

    ma se commento non è per dire questo (non resistevo!) ma per fare i complimenti alla signorina che scrive su questo blog. Complimenti. E scusa se ci siamo intrufolati al tuo compleanno!

  3. Carlotta Cerri ha detto:

    Mmmmm, non posso trattenere una risposta a questo commento. Ovviamente, Federico, non sai che le mie aspettative nei confronti della Facoltà di Lingue di Torino dopo 3 anni di “amore-odio” erano veramente livellate al minimo.

    Ma, laureandomi in Lingue, non credo fosse chiedere o aspettarmi troppo di laurearmi parlando in lingua inglese, appunto. Invece, quello che mi è stato detto quel giorno, poco prima di entrare, è che non tutta la Commissione (4 persone) capiva bene l’inglese e che forse era meglio che mi laureassi in italiano.

    Laurearmi in italiano alla Facoltà di Lingue? Mmmm, questa davvero non me l’aspettavo. Capirai anche tu quanto sia stato deludente. E quindi, sì, sono contenta che per una volta la Facoltà mi abbia sorpresa positivamente e che Barbara abbia potuto laurearsi in inglese. Tutt’altra esperienza.

  4. Daeniel ha detto:

    So, congrats my beloved Barbara! We all praise thee! 😉 There’s only one question left… when and where are we going to have a party?!?

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