…l’università stia degenerando, ma anche generando nuovi mostri. È da due giorni che esco alle 14 e mi ritrovo una tavolata di gente che mangia nell’atrio di Palazzo Nuovo. Ieri c’erano addirittura un cane di grossa taglia (si sarà immatricolato quest’anno) e un gruppo di ragazzi che fumavano all’interno dell’edificio. Ora io dico, che diamine, hanno fatto una legge furba, rispettiamo almeno quella! Detesto il fumo e vedermi gente che se ne frega così di una legge che tutela le persone che non lo sopportano mi innervosisce. Avrei spento la sigaretta in faccia a tutti. Il motivo di questi pranzi sociali non lo so, mi soffermerò a capirne di più la prossima volta…per il momento resto allibita…
Come ha detto Johnny, probabilmente certa gente ha scambiato l’università per un campeggio.
Non commento oltre perchè poi finisce che offendo qualcuno quindi meglio fermarsi qui.
ps
Secondo me il cane era di “grossa taglia” solo dal tuo punto di vista…… Se ci fossi stato io lì l’avrei reputato un cagnolino :p
Io non ho niente contro la protesta o contro chi protesta, anzi…e non ho niente contro questi pranzi, a me mica danno fastidio. Solo che mi sembra che, come ogni cosa, si tenda ad esagerare. Se poi si manca anche di rispetto alle persone, allora si ha ben poco da protestare. Io poi sono polemica su queste cose 🙂
Io ti giuro che se avessi assistito ad una scena simile, mi sarei permessa se non di spegnere le sigarette personalmente, almeno di chiedere che venissero spente. Capisco le proteste sane, non quelle che generano altre proteste o che hanno bisogno di infrangere delle regole per far sentire la propria voce. Protesta non chiama per forza maleducazione e mancanza di rispetto. Mi associo all’*allibimento* e dalla rabbia conio pure il termine “allibimento”. Tze.