La movida esiste!

Hola a tutti!

Eccoci di nuovo qui, di ritorno dall’atteso e sofferto viaggio a Madrid.

Prima di tutto vorrei “ringraziare” pubblicamente Coming Soon Television per averci incasinato la vita, prima promettendo cose che nemmeno la Rai si sarebbe potuta permettere (viaggio a New York o Londra per tutti), poi pagandoci il viaggio a Madrid in aereo da Roma invece che da Torino -_-‘ , cosicché abbiamo dovuto pagarcelo noi…ma stendiamo un velo pietoso.

Partenza da Milano Malpensa con Easyjet alle ore 11.05. Mille raccomandazioni: NIENTE ACQUA O LIQUIDI DI ALTRO GENERE, si possono comprare solo dopo esser passati dal metal detector – sono passata tranquillamente con la mia bottiglietta dell’acqua ma…dettagli.

All’aeroporto Barajas di Madrid c’era Baffo ad aspettarci, che ci ha fatto da guida per tutta la durata del nostro soggiorno nella capitale spagnola.

Arrivati nel nostro albergo sulla Gran Via – Hotel Arosa, 4 stelle, da paura – breve sistemazione nelle camere, riposino e via, comincia il nostro tour…per cercare da mangiare. La prima tappa è stata il Museo de jamon, dove abbiamo mangiato da dio (burp!)

Madrid è grande, Madrid è affollata, soprattutto di notte, quando devi fare a pugni per entrare in un locale e pregare che ti diano da mangiare, possibilmente da seduti; si, perché sembra proprio che agli spagnoli non piaccia mangiare comodamente seduti al tavolo, ma preferiscano stare in piedi. Forse perché sono davvero tanti! Madrid fa più di 5 milioni di abitanti. Però si mangia bene, ovvio, mai come in Italia, questo è un dato di fatto, ma non ho sofferto la fame come a Londra o in Germania.

Tornando al nostro giro turistico, abbiamo visto tante cose e anche con calma, dato che siamo rimasti 4 giorni, 4 intensissimi giorni. Lo ammetto, ho sofferto come un cane. Mi è piaciuto tutto, ma il primo giorno mi ha ammazzato e ho avuto male a gambe e piedi per i restanti 3 (per questo mi scuso con chi ha dovuto sopportare le mie crisi.)

Un bel giretto al Prado lo abbiamo fatto, un po’ alla veloce perché è immenso e non avevamo molto tempo a disposizione, giusto quello di vedere i “grandi”. Il quadro che più mi ha colpito per la sua assurdità è stato quello di Bosch (che gli spagnoli hanno battezzato “El Bosco”, peggio dei francesi), il “Trittico delle delizie”, davvero ammirevole, la prima cosa che ho pensato è stata “che lavoraccio!”. Un altro museo che abbiamo visitato troppo a fondo è stato il Reina-Sofia, dove è esposto Guernica di Picasso…bello eh, ma la maggior parte delle altre sue opere sono davvero tremende e secondo me avrebbe dovuto evitare la scultura. In fondo a me Picasso non è mai piaciuto.

Comunque, Madrid è strapiena di piazze: quella da noi più frequentata era Plaza de Sta. Ana, luogo di ritrovo dopo le abbuffate madrilene, quella dove c’era quel locale sospetto, il “Midnight Rose”…poi devo citare Plaza Mayor con quel palazzo meraviglioso tutto dipinto che visto da lontano sembrava un palazzo delle favole (aggiungete il fatto che non ci vedo neanche troppo bene ed è fatta), Plaza de Cibeles, con il palazzo delle poste che sembrerebbe un misto tra una cattedrale e il Parlamento, e tante altre piazze di cui non ricordo il nome, sob.

L’ultima giornata è stata dedicata allo shopping, anche se io e Pablo (ormai si chiama così) abbiamo preferito dedicare la mattinata alla stazione dei treni Atocha, con all’interno una specie di foresta tropicale davvero meravigliosa, con tanto di tartarughe e uccellini. Un sogno! Altro che Porta Nuova…E poi, tra non poche difficoltà, breve giretto dentro al parco El Retiro, bellissimo anche quello.

E il pomeriggio…condomeria! Non credo necessiti di spiegazioni, insomma, dal nome si può tranquillamente capire di che si tratta 😉 Divertente (io e Sara abbiamo in mente qualche ideuccia, ihihih!)

Uffa, siamo arrivati alla fine del nostro viaggio. Ritiro bagagli e via verso il mega aeroporto di Madrid. Volo alle 20:25, arrivo a Malpensa alle 22:20, che fame!, bar chiuso…d’oh!! Vergogna, robe da matti, robe da matti.

Panino veloce all’autogrill, con Fabio che voleva farsi scaldare tutti i panini rimasti, capisco, avevamo una fame degna di Obelix! Dopodiché siamo tutti collassati in macchina a causa della stanchezza.

È stato un bel viaggio, tutto è andato bene e ci siamo divertiti. Ho arricchito il mio ristretto vocabolario di spagnolo, soprattutto di termini riguardanti il cibo…e son contenta.

Un grazie a todos!!

P.S. Le foto le trovate nell’apposita sezione 😀

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Un pensiero su “La movida esiste!

  1. sara ha detto:

    hola chica….hey ma devi proprio rendere noto a tutti ile nostre idee…ma io non so…ma dimmite…va beh…io evito di interventare sul mio…tano qui abbondano i racconti:D

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