Buon Allouin

 

Quest’anno per me niente feste in maschera, niente sangue finto, niente asce e niente alcool. Questa sera sarò in viaggio verso il Lucca Comics and Games!! Ammetto che un po’ mi dispiace perchè amo mascherarmi e truccarmi, dando sfogo alla creatività più macabra, e festeggiare con gli amici, però insomma, il Lucca Comics ha vinto alla stralunga, anche se non sarò altro che travestita da me stessa (e comunque potrei essere ugualmente scambiata per gnomo o folletto…).

La scorsa notte, però, ho avuto il mio Halloweeen grazie a un sogno angosciantissimo e paurosissimo che mi ha fatto svegliare con occhiaie naturalmente blu. Ve lo racconto, anche se non ve ne frega nulla.

Mi trovo in un quartiere residenziale tipicamente americano, con casette bianche adorabili, giardini perfetti, alberi perfetti e una specie di festicciola di quartiere in corso. Sono a questa festa con un ragazzo a me ignoto – nella realtà, nel sogno pare lo conoscessi benissimo – che mi invita a cenare a casa sua. Accetto di buon grado e nella scena successiva mi ritrovo seduta a un tavolo in una cucina magnifica con questo ragazzo e i suoi fantastici genitori. Ed ecco che arriva lei, l’ape, a rovinare tutto. Io, che nella vita come nel sogno penso che le api vadano accompagnate fuori casa con gentilezza, cerco di scacciarla delicatamente, ma niente, l’ape mi perseguita e ha anche uno sguardo abbastanza indemoniato. Ho paura. Interviene in mio aiuto il ragazzo che la colpisce con un tovagliolo. Non l’avesse mai fatto: l’ape si vendica e, dio solo sa come, appicca un incendio inserendosi in una presa di corrente. Tutto prende fuoco intorno a me, il fumo si fa denso, ma riesco in qualche modo a uscire dalla casa in fiamme insieme al ragazzo “mannaggia-a-lui-che-l’ha-fatta-arrabbiare”. I suoi genitori, purtroppo, non ce la fanno e muoiono carbonizzati. Sono salva, sono scampata alla morte per un pelo.

Qualche anno dopo mi ritrovo a una festa in una casa extralusso su una spiaggia di Malibù, tutta in tiro, drink in mano, gente figa con cui scambio chiacchiere e battute. Ho una strana sensazione, ma non ci bado più di tanto, mi sto divertendo e sono a Malibù, checcavolo! A un tratto sento la terra tremare, ma non tutti gli invitati se ne rendono conto, complici la musica e l’alcol. Guardo la ragazza con cui stavo parlando e, con un semplice scambio di sguardi, ci capiamo all’istante e ci dirigiamo verso l’enorme finestra da cui si vede l’oceano. Penso “e se…mioddio, uno tsunami”. Dal mare vediamo sollevarsi un’onda davvero altissima, così alta da coprire la luna. “Questa volta non ho scampo”, penso. E infatti è così: in pochi secondi, che però mi sembrano eterni, l’onda spazza via tutto e io faccio giusto in tempo a vedere le persone sbattere violentemente contro i mobili e le pareti e il divano al centro della stanza venirmi incontro. Sento le ossa del bacino spezzarsi e poi più niente. Il buio.

Mi sveglio, nella realtà, con un’angoscia che non avete idea. Se c’è una spiegazione a questo sogno, può essere soltanto una: maledetti film americani, mi avete sconvolto il sonno, voi e le vostre dannatissime feste sulla spiaggia, le case strafighe e le catastrofi naturali. Morite male.

Con odio,                                                                                                                                                                                                                                     Barbara

4 pensieri su “Buon Allouin

  1. Carlotta Cerri ha detto:

    Ahahah, Barbara, questo incubo è fenomenale, mi ha divertita un sacco (mi spiace che a te un po’ meno)! Guarda, io con la gravidanza, sono appena uscita da tre mesi maratona di incubi (dicono che sia uno dei sintomi, ma si può?) e ne avrei parecchi da raccontare, ma ora che me ne sono liberata preferisco dimenticarmene! 😛 Goditi il Lucca Comics and Games!

  2. torinomilanoandataequalcheritorno ha detto:

    AAAAAH era un po’ che non venivo, ma hai rifatto il blogghe! (molto, ma molto meglio di come l’ho rimesso a posto io, il mio, ovviamente)
    Babina, in quanto esperta mondiale di incubi, ti dico: il dottore mi disse che è un modo di scaricare lo stress, fare brutti sogni. Quindi ottimo!

  3. Babyjan ha detto:

    Grazie dolcezze 🙂 è incredibile come certi sogni vengano dimenticati appena svegli, mentre altri restino impressi a lungo nella memoria. Questo, purtroppo, appartiene alla seconda categoria -_-‘

    Silvia: sìì, ho tagliato i capelli al blog! Ogni tanto devo cambiare 🙂

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